domenica 23 gennaio 2011

Berlusconi e Ruby, Nadia, Patrizia, Noemi, Mara & Co. Tutte le donne del presidente.

Quanto continua ad emergere relativamente ai festini  che si sarebbero tenuti regolarmente ad Arcore nella residenza privata del primo ministro Silvio Berlusconi consente forse di trarre un bilancio più approfondito dello stato di salute della società italiana.

Nell'analizzare il fenomeno occorre preliminarmente stabilire se si tratta del risvolto scabroso dei desideri di un uomo straordinariamente ricco e ormai vecchio che produce questo scenario "alla bagaglino" o invece si tratta di questo scenario fatto di escort, papponi, donne immagine etc etc che esistendo di per sé trova un palco adeguato a rappresentarsi nell'ebrezza orgiastica del primo ministro.

A mio parere le due visioni non si escludono reciprocamente ma anzi, unite pervengono ad una maggiore incisività esplicativa.
Questo racconto sulle ultime imprese di Berlusconi ci consente di principiare un ulteriore racconto, più largo e più interessante, su questo nostro paese e su ciò che gli è capitato in termini di morale, etica e sistema di valori.

Sgombro il campo. Non inizierò il mio c'era una volta raccontando di una pura e casta Italia che un triste giorno degli anni '80 venne sedotta e ammaliata da un corruttore sorridente con in tasca il biscione. Né racconterò di questa ragazza di sani principi a poco a poco trascinata in abissi di dissoluzione sempre più profondi ed oggi schiava, degradata, senza morale e senza principi.

Il racconto può essere suggestivo e sedurre. Ma anche qui: è sbagliato.
E' sbagliato per due motivi: perché attribuisce troppe capacità ad un singolo uomo ed in secondo luogo, ma devo dire: soprattutto, perché ignora bellamente quanto passa oltre i nostri confini ed invece ipotizza gli altri paesi roccaforti di moralità che esistono soltanto nelle teste di molti polemisti nostrani.

Non è così. Il cambiamento di morale, forse anche il suo stravolgimento, è comune globalmente a tutti i paesi occidentali : si consideri la crescita impetuosa e ininterrotta che conosce il mercato della pornografia online,  gli scandali sessuali che puntellano regolarmente la vita politica, ad esempio, statunitense.

E dunque è il potere corruttivo di Berlusconi che supera i confini?
O forse la spiegazione è altrove e consente, in una certa misura, di spiegare lo stesso Berlusconi?
A mio parere la chiave di lettura fondamentale per comprendere quanto sta passando si trova, nell'individualizzazione spinta dei rapporti sociali che caratterizza la società postmoderna.
Sarebbe a dire che ciò che caratterizza la nostra epoca è che ciò che fino a poco fa competeva alla società nel suo complesso oggi è divenuto responsabilità precipua del singolo. E' un tema da sociologi.
Tuttavia, si può accennare che vi è una costante generale tra una molteplicità di fenomeni (produzione, religione, politica) nella misura in cui tendono a ricentrarsi su e attorno all'individuo che, in questa visione, diviene elemento centrale, misura e chiave della società nel suo complesso.

Dati certi imperativi sociali (il successo, la fama, i soldi) e dati i vincoli prodotti dall'individuazione la risultante, a rifletterci, non può essere che una: l'essere disposti/e a tutto per raggiungerli, senza per altro dover sottostare a limitazioni di carattere morale ed etico che, data la progressiva atomizzazione dei rapporti sociali, perdono molto del loro carattere coercitivo e persuasivo.

All'individuo è assegnata la responsabilità della sua realizzazione o dei suoi fallimenti, la ricerca degli strumenti e l'azione per raggiungerli, avendo come fine e misura del proprio successo null'altro che se stesso.

Così, forse, è possibile interpretare il comportamento di molte di queste ragazze e dello stesso Berlusconi che in definitiva non risultano che marionette rispondenti agli imperativi globali della tarda modernità
.

1 commento: