martedì 1 febbraio 2011

"Le donne devono obbedire, badare alla casa, mettere al mondo figli e portare le corna". Indovina chi l'ha detto.

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"Le donne devono obbedire, badare alla casa, mettere al mondo figli e portare le corna" Benito Mussolini


"“Vedo laggiù in prima fila rappresentanti di notevole livello estetico. Sapete che sono innamorato di mia moglie, ma non ho perso il senso estetico e noto delle gambe straordinarie che circolano. E lei, presidente Fisichella, non faccia la spia” Silvio Berlusconi.

Perché ho riportato queste due frasi ? Per sostenere un’improponibile paragone tra Mussolini e Berlusconi? No. Per sostenere un’altra argomentazione, forse più preoccupante e forse più grave.

A mio avviso, ciò che muove il carattere e le passioni profonde degli italiani, in 80 anni, non è cambiato. 

L’elogio, l’esposizione sfrenata di una sessualità e di una virilità deteriore suscitano ancora ammirazione e invidia da parte della maggioranza di noi. Questa impostazione machista dei rapporti tra identità di genere si rivela dunque un fattore culturale costitutivo. 

Cambiano (e di molto) le vesti: un tempo era il fez ora il trapianto, un tempo la donna bucolica ed ora la donna medicalizzata zeppa di silicone e in costumi succinti in giro per programmi tv, discoteche e feste di paese. Ma ciò che resta è, direi, l’incapacità per l’italiano medio di pensare alla donna (ma questo discorso si può allargare a tutte le identità di genere) in un ottica che non sia strumentale e sostanzialmente passiva.

Sembra quasi, a mio avviso, che anche il berlusconismo rappresenti un’altra occasione per disporre di un’autobiografia della nazione (Gobetti), la quale a suo volta ci svela delle pochezze e delle mediocrità che gravano sul nostro paese, per tanti altri versi amabile e bello.

Sono 150 anni dall’unità d’Italia.  E’ sconfortante certo, ma egualmente da questo sconforto deve nascere in noi tutti lo sprono per raccogliere nuove energie e darci sotto con il lavoro intellettuale, sociale e civile al fine di essere degni di tanti illustri padri della patria che hanno dato alle loro vite il fine di costruire un paese migliore, equo, libero, solidale e prospero
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2 commenti:

  1. Analisi davvero idiota!!Sono i comunisti come te la rovina secondo me..

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  2. Secondo me sono le persone con un impegno sociale come il suo che possono fare del bene a quest'Italia...

    Federico, più in là dei comunisti non sai andare?

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