martedì 11 febbraio 2014

Gli intenti di Renzi. I prossimi passi

Che farà Renzi?

Le mosse che ha a disposizione sono, in sostanza, due:
1. Fare cadere il governo
2. Non fare cadere il governo

E' naturale che Renzi sia portato naturalmente alla prima ipotesi. Il tempo gioca contro di lui. In questo momento Berlusconi è ancora debole, il nuovo centro destra è organizzazione parlamentare e non partito politico. Il PD sostanzialmente stabile. I grillini sbraitano molto, ma è probabile che il loro peso elettorale non debba aumentare, anzi forse contrarsi un poco. Scelta Civica è in dispersione. SEL conta assai poco. La Lega è gravemente ferita ed il suo elettorato è in fuga.

Tirando, le fila, anche ipotizzando un Berlusconi con l'elmetto per la campagna elettorale, è probabile ipotizzare al peggio uno scenario elettorale non troppo dissimile da quello emerso nelle ultime legislative.

Vale a dire, uno scenario che con l'attuale legge elettorale fa rima con ingovernabilità (o larghe intese), ma che,
con una nuova legge elettorale ad hoc, potrebbe fornire uno scenario assai diverso. Ulteriore taglio delle ali, premio di maggioranza che impedisca ad ogni modo l'impasse del senato (se non lo si riesce ad abolire) e, eventualmente, doppio turno.

Uno scenario che potrebbe effettivamente garantire una bella vittoria al centro sinistra.

Ma appunto, tutto si gioca sulla rapida approvazione della nuova legge elettorale.

Qui sta tutto. Qui sta il motivo per cui Renzi non si pone particolari problemi nel farla con Berlusconi. Anche con Belzebù, se necessario, ma a patto di vederla approvata in tempi stretti e chiudere la pratica.

Un minuto dopo che sarà approvata la legge, sarà la fine del governo Letta. Ed a Renzi si apriranno sconfinate praterie per Palazzo chigi.

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