Meditavo in questi giorni relativamente all'utilità di un blog focalizzato in maniera esclusiva su Berlusconi, il Berlusconismo e, più in generale, sulla vita politica Italiana. Pensavo relativamente all'utilità che può rivestire in funzione del progresso civile del nostro paese. Sull'utilità che può rivestire per quanto concerne la comprensione dei fenomeni.
Infine,mi domandavo quale contributo possano dare in termini di originalità
i miei post.
Mi pare che tutto sommato una piattaforma esclusivamente centrata su questi argomenti non possa che tradursi in una visione che necessariamente contribuisce a garantire il perpetuarsi di una visione spietatamente provinciale, ripiegata sui nostri polverosi problemi di bottega.
Aprire le finestre. Aprire le finestre ed affacciarsi fuori. Questo mi è parso d'un tratto l'imperativo che occorre seguire per il bene del nostro paese. Aprire le finestre, far uscire la polvere e far penetrare i raggi del mondo.
Così. Così...mentre da noi il dibattito si infuoca attorno all'addio della Carfagna, al velinismo ed alla mignottocrazia, dall'altra parte del mondo si è lì lì per assistere allo scoppio di una guerra.
Il resto
Ieri, le forze armate nordcoreane hanno attaccato l'isola sudcoreana di Yeonpyeong: risultato: due militari e due civili sono stati uccisi.
La risposta della Sud Corea non si è fatta attendere: annunciata l'installazione di missili a grande gittata e sospensione degli aiuti umanitari alla Corea del Nord.
Dietro quello che può apparire come un conflitto locale si muovono minacciose le ombre mastodontiche di Stati Uniti, alleati di Seul, e Cina, partner privilegiato di Pyongyang.
Gli ingredienti per un conflitto ci sono tutti, se è vero come è vero che le guerre scoppiano allorquando le grandi potenze s'immischiano nelle tensioni tra le piccole.
Ad ogni modo, a mio parere, le tensioni andranno ad attenuarsi per una serie di ragioni....
l'immagine fa riferimento al sito: www.repubblica.it |
- Gli Usa, per quanto maldisposti nei confronti della Repubblica Socialista di Nord Corea, non sono attualmente in grado di sostenere, in specie sul fronte interno, un 3° conflitto dopo Afghanistan ed Iraq. E' attualmente in corso dalla parte di Washington un forte ripensamento della dottrina di guerra preventiva/esportazione della diplomazia, che si è rivelata sostanzialmente fallimentare e lungi dal provuomere un nuovo equilibrio armonico nel pianeta, ha invece contributo a provocare una serie di focolai di instabilità internazionale che divengono semplicemente ingestibili anche da parte di una super-puissance come gli Usa.
Intorno
Così, qui a Rennes, c'è un ragazzo, un amico che è della Corea del Sud. Per lui non sono chiacchiere. Per lui è una famiglia a pochi chilometri dal confine ed un fratello nelle forze armate. Per lui la guerra è qualcosa da pregare di non essere toccato.
Per cui ora aggiungo quello che lui ci ha scritto, a caldo, sulla situazione che vive il suo paese:
--I'm sorry but I can't explian it in French.
e senza considerare tutte le altre tensioni presenti nella regione...
RispondiEliminaHo intenzione di occuparmene senz'altro a breve
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