mercoledì 24 novembre 2010

Intorno al resto, Berlusconi, la Carfagna...e la Corea

Noi


Meditavo in questi giorni relativamente all'utilità di un blog focalizzato in maniera esclusiva su Berlusconi, il Berlusconismo e, più in generale, sulla vita politica Italiana. Pensavo relativamente all'utilità che può rivestire in funzione del progresso civile del nostro paese. Sull'utilità che può rivestire per quanto concerne la comprensione dei fenomeni.
Infine,mi domandavo quale contributo possano dare in termini di originalità 
i miei post
Mi pare che tutto sommato una piattaforma esclusivamente centrata su questi argomenti non possa che tradursi in una visione che necessariamente contribuisce a garantire il perpetuarsi di una visione spietatamente provinciale, ripiegata sui nostri polverosi problemi di bottega. 
Aprire le finestre. Aprire le finestre ed affacciarsi fuori. Questo mi è parso d'un tratto l'imperativo che occorre seguire per il bene del nostro paese. Aprire le finestre, far uscire la polvere e far penetrare i raggi del mondo.
Così. Così...mentre da noi il dibattito si infuoca attorno all'addio della Carfagna, al velinismo ed alla mignottocrazia, dall'altra parte del mondo si è lì lì per assistere allo scoppio di una guerra. 


Il resto


Ieri, le forze armate nordcoreane hanno attaccato l'isola sudcoreana di Yeonpyeong: risultato: due militari e due civili sono stati uccisi. 

La risposta della Sud Corea non si è fatta attendere: annunciata l'installazione di missili a grande gittata e sospensione degli aiuti umanitari alla Corea del Nord. 
Dietro quello che può apparire come un conflitto locale si muovono minacciose le ombre mastodontiche di Stati Uniti, alleati di Seul, e Cina, partner privilegiato  di Pyongyang. 
Gli ingredienti per un conflitto ci sono tutti, se è vero come è vero che le guerre scoppiano allorquando le grandi potenze s'immischiano nelle tensioni tra le piccole. 
Ad ogni modo, a mio parere, le tensioni andranno ad attenuarsi per una serie di ragioni....




Due civili uccisi nell'attacco nordcoreano Pyongyang: "Andiamo verso la guerra"
l'immagine fa riferimento al sito: www.repubblica.it
- La Cina è impegnata a presentarsi al mondo come Potenza Responsabile, e pertanto il conflitto intercoreano rappresenta uno scenario utile ad una politica di pacificazione funzionale tanto nel dimostrare la concretezza delle intenzioni della politica estera cinese, e tanto nell'affermare la potenza e direi l'indispensabilità dell'interlocuzione cinese nello scenario asiatico.

- Gli Usa, per quanto maldisposti nei confronti della Repubblica Socialista di Nord Corea, non sono attualmente in grado di sostenere, in specie sul fronte interno, un 3° conflitto dopo Afghanistan ed Iraq. E' attualmente in corso dalla parte di Washington un forte ripensamento della dottrina di guerra preventiva/esportazione della diplomazia, che si è rivelata sostanzialmente fallimentare e lungi dal provuomere un nuovo equilibrio armonico nel pianeta, ha invece contributo a provocare una serie di focolai di instabilità internazionale che divengono semplicemente ingestibili anche da parte di una super-puissance come gli Usa.

Intorno

Così, qui a Rennes, c'è un ragazzo, un amico che è della Corea del Sud. Per lui non sono chiacchiere. Per lui è una famiglia a pochi chilometri dal confine ed un fratello nelle forze armate. Per lui la guerra è qualcosa da pregare di non essere toccato.  
Per cui ora aggiungo quello che lui ci ha scritto, a caldo, sulla situazione che vive il suo paese:

--I'm sorry but I can't explian it in French.


First avobe all, i really appreciate that you have got interested in the current problems of my country: South Korea. I'm just going to write down some informations that you might be wondering.

N Korea has pretended as if they would attack S Korea, which means they have said many thing but haven't done actual things. Of course, previously they sometimes attacked the navy of S Korea on the sea, but just several shoot that might not hurt anyone. However, it was the first time that they attacked both of the navy and the COMMON CITIZENS. Even many people were dead from this small war: 2 dead, many people hurt.

Most of the reasons why N Korea attacks S Korea is to get more attention in the internationl society: S Korea, U.S.A etc. in order to get more money or something.

The second main reason is that the government of S Korea has used it to be re-elected since the old and un-educated people in S Korea, who are over 30~40% of the whole population of S Korea, automatically vote for the power party once they heard something bad between N and S Korea from news or newspaper.

The power party of S Korea at the moment, for these reasons, sometimes wants N Korea to attack S Korea to make an unstalbe situation in S Korea, which gives them more possiblity to be more voted.

For these reasons, most of people in S Korea don't care if N Korea does something or not as they already know it. Moreover, many people know why it happens for example, this time N Korea wants to declare something about the nuclear, this time S Korea wants to avoid the critisms of their new politics.

N Korea, however, attacked the COMMON CITIZENS this time, which means they are willing to make a war but not the fake wars, in order to get something that they want in the international society.
It made the people think of the possibilty of a real war not the fake playes that both of N and S Korea have done for their purposes.

To sum up, N and S Korea have made fake wars in order to get something that want. However, it was a real war so that people are scared.

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more things to explian lol but i have summerized as much as i can... i hope it would be hlepful for you to get some inforamtions.


2 commenti:

  1. e senza considerare tutte le altre tensioni presenti nella regione...

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  2. Ho intenzione di occuparmene senz'altro a breve

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