Siamo degli innamorati pazzi della verità, della libertà, dell'uguaglianza e di questo nostro paese.
Siamo per la libertà d'informazione e per la libera informazione, ben consapevoli che questi due principi sono diversi e poggiano su gambe differenti: l'uno su quelle del principe, l'altro su quelle di ogni singolo cittadino, responsabile egli stesso di mantenere sempre la schiena dritta e la testa alta.
Siamo per il racconto oggettivo e scrupoloso dei fatti e della realtà.
Siamo aperti a qualsiasi voce intenda contribuire alla diffusione della conoscenza.
Siamo contro le le interpretazioni politicizzate e l'informazione militante, ma a favore delle interpretazioni serie, oneste e scrupolose. Non intendiamo ad ogni modo assumere posa e postura di un giornalismo che si pretende imparziale: intendiamo fare politica, ma nel senso più alto e più nobile del termine.
Siamo liberi e senza padroni, sostenendoci con le poche pubblicità e con le donazioni che generosi lettori vogliono farci. Non dobbiamo rispondere che alla nostra coscienza e al nostro pubblico.
Ci impegniamo allo stremo per fornire ai lettori informazioni di qualità, verificate con cura ed esposte con chiarezza. Vogliamo parlare al maggior numero di persone e perciò cerchiamo di produrre contenuti chiari, coincisi ed anche piacevoli.
Non intendiamo però essere proni all'arcaica passione del parlare sempre e solo dei fatti di noialtri ignorando bellamente ciò che passa al di fuori dei nostri ristetti confini. Questo cattivo provincialismo è a nostro avviso un male specifico che occorre combattere con forza, passione e determinazione. Ciò che noi crediamo è che molto della desolazione dell’attuale panorama sociale, politico e culturale del nostro paese è anche spiegabile per lo spazio residuo che è dato alle informazioni provenienti del mondo.
Persevereremo dunque a dare informazioni di qualità e che difficilmente trovano spazio nel mondo dell'informazione mainstream, anche di fronte ad un pubblico che spesso recalcitra, non segue, preferendo sentire le trite vicende, gli scandali e i fatterelli italiani.
Intendiamo fornire, nel nostro piccolo, un'impulso ad un cambiamento radicale di interessi e di visione. Analisi serie sugli avvenimenti interni ed esterni. Anche a costo di pagare un prezzo in termini di contatti e notorietà. Facessimo uno dei tanti blog fotocopia su Berlusconi, probabilmente saremmo più riconosciuti e seguiti. Ma sarebbe una sconfitta morale ed intellettuale.
E' dunque questa la sfida che intendiamo lanciare e vincere: parlare di cose differenti dalle solite, che l'Italiano medio difficilmente segue, ma sforzarci di dirle allo stesso italiano medio.
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